La seta che cade, lunga fino ai piedi,
e sei tu che mi comandi e sei tu che chiedi.
Io ti pettino i capelli amore, io ti vesto finchè muore il sole.
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Le tue scarpe avranno lacci d'oro,
col mio vestito scuro io sarò meno di loro.
Fra cuscini, cipria e raso e cere,
sarai il re, l'imperatore ed io, io sarò soltanto un servo tuo.
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L'aquila bianca innamorata e schiava,
dolce fanciulla con mani delicate
che dice sempre di sì, ma lei ti piace così.
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Vorrei questi artigli su un nido solo mio,
vorrei una montagna dove, dove comando io.
Apro due grandi ali da regina, volo da sola scelgo la mia cima.
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Prendimi, Signore prendimi, Signore, quando meglio credi prendimi,
prendimi Signore, prendimi Signore, quando meglio credi prendimi.
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L'aquila nera, nobile regina,
io la tua serva, io la tua assassina, la tua assasina.
L'aquila bianca innamorata e schiava,
dolce fanciulla con mani delicate
che dice sempre di sì, ma lei ti piace così.
Prendimi, Signore prendimi, Signore, quando meglio credi prendimi,
prendimi Signore, prendimi Signore, quando meglio credi prendimi.
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L'aquila nera, nobile regina,
io la tua serva, io la tua assassina, la tua assasina.
Prendimi, Signore prendimi, Signore, quando meglio credi prendimi,
prendimi Signore, prendimi Signore, quando meglio credi prendimi.......